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Malattie trasmissibili con il sesso orale: eccone alcune

malattie trasmissibili

Anche se il sesso orale è una pratica diffusa e amata da chi la fa e da chi la riceve, bisogna mettere da parte la passione e ricordarsi che anche in questo modo si rischia di contrarre malattie trasmissibili sessualmente. Certo, potrebbe apparire strano pensare di mettere il profilattico anche durante una fellatio o un cunnilingus, vero? Eppure, tutte le malattie che si possono trasmettere tramite penetrazione vaginale o anale sono le stesse che si rischiano di contrarre con quello orale.

Malattie trasmissibili con il sesso orale: come accade?

Il sesso orale è un veicolo di malattie in quanto, così come per il sesso anale o vaginale, avviene uno scambio sia di mucose che di liquidi del corpo maschile e femminile. Tra questi ci sono lo sperma e la saliva, le secrezioni pre-coitali dell’uomo e quelle vaginali. In presenza di lesioni, anche se di dimensioni ridotte, ci potrebbe essere anche lo scambio di sangue. Questi liquidi sono i responsabili di possibili malattie, fra cui quelle più comuni sono:

malattie trasmissibili con il sesso orale

Malattie trasmissibili con il sesso orale: l’HIV

Quando parliamo di HIV ci riferiamo a un virus a trasmissione non solo sessuale, ma anche ematica (tramite il sangue) e verticale (cioè dalla neo-mamma al feto). Di conseguenza, il rischio di trasmissione di questo tipo di malattia coinvolge coloro che hanno un’attività sessuale regolare. Più l’infetto ha una carica virale, detta viremia, all’interno dei suoi liquidi biologici, più ci sono probabilità di contrarre il virus. Esiste la possibilità di assumere dei farmaci antitetrovirali che sono in grado di eliminare del tutto la possibilità di contagio perché riducono praticamente a zero la carica virale. Ecco che, se si pratica del sesso orale, non è detto che si contragga l’HIV, anche se è una possibilità. E, se dovesse accadere, viene trasmesso con il sangue e lo sperma. Di conseguenza se si sta facendo una fellatio al proprio partner si può contrarre questa malattia solo se si ingoia, anche se in minima parte, il liquido seminale. Per quanto riguarda il cunnilingus, invece, l’unica maniera in cui si potrebbe entrare in contatto con questa malattia è se si ha il ciclo mestruale.

Malattie trasmissibili con il sesso orale: l’herpes labiale e genitale

L’herpes si trasmette sessualmente: il numero di contagi è talmente alto che lo si chiama con il nome di Herpes Simplex, facendo crollare la distinzione tra quello di tipo 1, o labiale, e di tipo 2, o genitale. In generale, se si vanno a guardare le statistiche, quest’ultima tipologia di herpes rappresenta circa il 90% della casistica, mentre il 10% è riservato a quello di tipo 1. Questa problematica potrebbe insorgere non solamente attraverso il sesso orale, ma anche a seguito di sfregamenti o anche solo baci. In genere l’herpes labiale colpisce, come suggerisce il nome, la zona della bocca: potrebbe quindi contagiare i genitali se si pratica una fellatio o un cunnilingus. Al contrario, invece, se lei o lui soffrono di herpes genitale potrebbero contagiare il/la partner nella zona orale. Per risolvere il problema bisognerà assumere dei farmaci antivirali, anche se l’herpes ha la tendenza a cronicizzarsi.

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Malattie trasmissibili con il sesso orale: il papilloma virus

Il papilloma virus, altrimenti chiamato con l’acronimo HPV, è un’infezione molto pericolosa. Addirittura, questa condizione potrebbe portare a neoplasie, soprattutto laddove si trova la cervice. Può essere trasmessa tramite l’attività sessuale, ma anche con il sesso orale, ed è molto difficile attuare una prevenzione corretta. Questo perché il contagio potrebbe avvenire anche con il contatto di parti del corpo che in genere non vengono protette con il preservativo: è il caso di mucose, tagli o lesioni presenti sulla pelle. Di conseguenza potrebbe venire trasmesso anche se si utilizzano bagni pubblici, oppure palestre o piscine. L’HPV si riconosce perché si manifesta con delle “creste di gallo” lungo la pelle che provocano prurito o dolore. Purtroppo, al momento, non ci sono cure per questo genere di malattia, anche se generalmente si fa affidamento a laser o trattamenti chimici per rimuovere le verruche.

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