Ci sono alcuni segnali che il corpo vi manda e che lasciano pensare a un’allergia al preservativo. Ad esempio, potrebbe capitare che i genitali diventino gonfi dopo aver fatto sesso, oppure potrebbero prudere. La vostra serata romantica è andata a buon fine, ma voi sentite un fastidio proprio lì sotto, anche dopo aver raggiunto l’apice del piacere. E non succede solamente una volta, ma si ripete ogni volta che vi capita di fare l’amore. Probabilmente avete sviluppato un‘allergia al condom, o a qualche sostanza aggiunta. Un esempio? Lo spermicida, che oltre uccidere gli spermatozoi vi faranno godere il post-sesso come dovreste.
Allergia al preservativo: il lattice
In generale, potreste scoprire di essere allergici praticamente a ogni tipologia di preservativo. Ma se andate ad osservare i dati, potreste scoprire che le persone soffrono epr la maggior parte dei casi di allergia al lattice. Addirittura, quest’intolleranza è tipica del 3,5% della popolazione mondiale. E, quasi sempre, accade a seguito di una ripetuta esposizione a questa sostanza. Non a caso l’allergia è tipica di chi lavora nel settore sanitario! Comunque sia, se dovreste fare parte di questa fetta della società, sicuramente ci sono alcuni sintomi che vi faranno capire che il condom al lattice non è il dispositivo di “sicurezza” che fa per voi.
Allergia al preservativo: i sintomi più comuni
Se avete sviluppato allergia da preservativo, potete accorgervene perché si tratta di una reazione localizzata. In altre parole, noterete che la porzione di pelle che è entrata in contatto con il condom sarà arrossata, rigonfia, e potreste avvertire prurito. Avete mai toccata la pianta dell’ortica? Ecco, se avvertite quella stessa sensazione, probabilmente avrete sviluppato una reazione allergica al lattice o ad altre sostanze. Questi sintomi non sono molto gravi, cosa che invece non si può dire per le cosiddette reazioni sistemiche. In genere, questo sintomo è tipico della popolazione femminile: le mucose vaginali assorbono le proteine presenti nel lattice con maggiore rapidità rispetto le membrane del pene. In questo caso potrebbero verificarsi situazioni in cui si arrossa il viso, lacrimano gli occhi o cola il naso. Ancora, si potrebbe verificare del gonfiore o sensazione di orticaria in zone del corpo che non sono entrate in contatto con i genitali. Nella peggiore delle ipotesi, si potrebbe verificare una situazione di anafilassi. Questa reazione allergica è molto pericolosa e potrebbe rivelarsi letale, senza scherzi! Tra i sintomi comuni ci sono il gonfiore di viso, bocca e gola; la difficoltà a deglutire o respirare.
Allergia al preservativo: valide alternative
Se in modo casuale o non avete scoperto di avere un’allergia al preservativo, non lasciatevi scoraggiare e continuate ad avere rapporti protetti! Al alternativa, potreste pensare di usare i condom in poliuretano, disponibili in commercio sia per lui che per lei. Proprio come quelli in lattice, prevengono dal rischio di malattie sessualmente trasmissibili ed evitano gravidanze non desiderate. Se non vi convincono, potreste optare anche per i preservativi in poliisoprene, ovvero una gomma sintetica, che si rivela più elastico del poliuretano. Questa tipologia si trova sul mercato ma è solamente per uomini. Ci sono poi anche i condom in pelle d’agnello, ma sono meno sicuri rispetto le due alternative appena citate. Il fatto è che sono fatti di una sostanze porosa che potrebbe veicolare eventuali malattie sessualmente trasmissibili.