Tra le patologie sessuali maschili più frequenti c’è proprio lei, l’eiaculazione precoce, detta anche EP. Secondo il manuale dei disturbi psichiatrici, il DSM, la definisce come un’attività eiaculatoria che avviene prima o subito dopo la penetrazione. In genere, è qualcosa che il soggetto coinvolto non vuole e non cerca. Tempo fa non si faceva caso alla qualità del rapporto sessuale, quanto alla quantità: quante spinte venivano date prima dell’eiaculazione, o quanti minuti “durava” il soggetto.

Eiaculazione precoce: un problema psicologico

Nella stragrande maggioranza delle persone che soffrono di eiaculazione precoce la causa è da ricercare nell’ambito psicologico. Certo ,è vero anche che l’uomo potrebbe “venire prima del previsto” anche per questioni legate a:

• prostatiti croniche;
• ipertiroidismo;
• malattie neurologiche.

L’EP viene anche suddivisa in:

• primaria;
• secondaria;
• situazionale.

L’eiaculazione precoce primaria si manifesta quando il soggetto ne soffre in maniera costante, da sempre. Quella secondaria avviene quando il soggetto che ne soffre ha iniziato ad avere problemi solo in un secondo momento, mentre prima eiaculava normalmente. Ultima, quella situazionale, capita nel momento un cui non si riesce ad avere un’erezione solo in presenza di un/a partner o in situazioni particolari. L’EP non deve essere vista come una malattia, ma un sintomo. E, nella maggior parte dei casi, è perfettamente riconducibile a ciò che conosciamo come “ansia da prestazione”, legato appunto a degli stati ansiosi.

Eiaculazione precoce: ecco alcuni rimedi

Molti esperti si sono mossi per dare dei rimedi efficaci a tutti coloro che soffrono di EP. Un metodo che ha avuto molto successo è il cosiddetto “Semans” o “start/stop”. Si tratta di stimolare il fallo maschile fino a che l’uomo non raggiunge un sensazione pre-orgasmica. Da qui, se il pene dovesse essere stimolato ancora, andrebbe ad eiaculare. Ecco che è proprio questo il momento in cui si deve smettere di sollecitare la zona erogena n.1 dell’uomo e far passare la sensazione di eccitamento. Questa dinamica dovrebbe essere ripetuta per più volte di seguito. In questa maniera, il soggetto che soffre di eiaculazione precoce prenderà familiarità con la sensazione: più la conoscerà, più si abituerà. Secondo gli esperti, questo metodo è efficace dal punto di vista psicologico e fisiologico. Si tratterebbe di fare una sorta di “edging”, ma della masturbazione. Volete provare? Tanto non vi costa nulla!

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Eiaculazione precoce e sex toys

Per risolvere il problema dell’EP, quindi, è una buona pratica il masturbarsi regolarmente. In questo caso, ancora una volta, possono essere d’aiuto i sex toys. Ci sono infatti dei masturbatori specifici per l’uomo che permettono di mantenere l’erezione più a lungo possibile. Da tenere in considerazione anche i cockring vibranti che svolgono la stessa funzione per il vostro pene. Questo si dovrà inserire alla base e, di base, riesce a ritardare di qualche minuto l’eiaculazione.

Sicuramente non sono questi gli unici modi per “curare” l’EP, ma possono aiutare e permettono all’uomo di prendere più confidenza con se stesso. Così maschietti, quando vi troverete davanti la vostra partner, occasionale o consolidata che sia, sarete in grado di avere meno ansia da prestazione e godervi il momento il più possibile. Essendo questo un problema legato alla sfera psicologica, come visto a inizio articolo, un consiglio spassionato è anche quello di parlarne, anche con uno specialista se ce ne fosse il bisogno. Condividere come vi sentite e cosa provate serve a ridurre il problema della metà e a non farvi sentire così tanto in difetto.