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Educazione Sessuale, generi e orientamenti

educazione sessuale

Quando parliamo di educazione sessuale, molto spesso ci viene in mente quella maestra che, con fare poco professionale, cerca di spiegare che cosa accade quando si resta incinte. Parla delle malattie sessualmente trasmissibili (MTS), incutendo più paura dell’uomo nero. Alla fine fine, ciò che vi ha lasciato sarà proprio l’idea che il sesso è un tabù. Un qualcosa di cui è meglio non parlare, di cui provare vergogna, da raccontare sottovoce. “Il mio ragazzo mia ha chiesto di fargli un…”, oppure: “Lei ha le sue…”, o ancora: ”Ma tu l’hai mai fatta una…”. No, cari ragazzi e care ragazze, e no, cara maestra. L’attività sessuale è bella e piacevole, apre tante porte inesplorate e parla di rispetto, ascolto, comunicazione. È un grande banco di prova dove ci si può lasciare andare ai sensi in un mondo dove, al contrario, vige la razionalità. È un’occasione per parlare apertamente con la/il partner, facendo pratica a esternare i propri sentimenti.

educazione sessuale e orientamento

Educazione sessuale: cos’è il genere?

L’educazione sessuale non si limita solamente a spiegarvi come prevenire le MTS o come non restare incinte, da come avrete capito. Ci sono altri temi da approfondire che vi permetteranno di avere una vita sessuale felice e appagante. Iniziamo da un argomento di cui si parla tanto negli ultimi anni: il “genere”. Con questo termine ci riferiamo a un costruzione sociale, a un modo di essere donna o uomo. È legato a quale ruolo una persona piuttosto che un altra dovrebbe assumere a seconda del suo sesso biologico. Per fare un esempio, i bambini giocano a calcio e con le pistole, mentre le bambine hanno le bambole e si vestono di rosa. Questo va a modificare non solo il modo in cui ci si rapporta con l’uomo e con la donna adulti, ma anche il loro punto di vista nei confronti del mondo. Secondo alcune teorie, infatti, i genitori tendono a parlare con le figlie usando più concetti legati ai sentimenti. Di conseguenza, il loro cervello avrà una maggiore capacità di esprimere come si sentono, al contrario dei maschietti che invece vengono costretti a reprimere (o non sviluppare) queste capacità. Ovviamente non stiamo dicendo che sono regole assolute e applicate in ogni contesto familiare. Spieghiamo semplicemente come la tendenza a creare un immaginario in “rosa” o in “celeste” modifichi (e falsifichi) la percezione del mondo dei futuri adulti. Questo è l’effetto degli stereotipi di genere.

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Educazione sessuale e orientamento sessuale

Una volta che abbiamo capito che cosa si intende per genere, passiamo al concetto di orientamento sessuale. Come suggerisce la parola stessa, ha a che fare con l’attrazione che abbiamo nei confronti di un sesso (o più) rispetto un altro. Non esistono solamente le persone attratte dallo stesso sesso o dal sesso opposto, ma una varietà di orientamenti. Quello più peculiare che finora abbiamo incontrato è di coloro che si definiscono ecosessuali. Queste persone si dichiarano attratte sessualmente da elementi della natura come piante, alberi, o il terreno stesso. Conoscere questi argomenti aiuta i giovani ad avere una visione più ampia della sessualità, quando spesso e volentieri si tende a categorizzare in maniera eccessivamente rigida. In un mondo eteronormato, la “normalità” viene categorizzata nell’eterosessualità, mentre tutto il resto è “stranezza” o “paura” o qualcosa da allontanare. Parlarne e normalizzare la questione del genere e dell’orientamento sessuale porta inevitabilmente ad avere più rispetto di chi ha gusti diversi.

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