L’educazione sessuale dovrebbe tener in considerazione di macro argomenti come:
- l’orientamento sessuale;
- il genere;
- l’anatomia del corpo umano e le zone erogene;
- i contraccettivi (che non sono solamente i preservativi maschili!).
Come potete vedere, non si tratta solamente di parlare di come non restare incinte o come evitare di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Educare alla sessualità vuol dire molto di più. Conoscere il proprio corpo significa infatti avere più rispetto verso se stessi e maggiore consapevolezza di come vorremmo che gli altri o le altre ci trattassero. Spesso, quando si parla di genere, si fa riferimento solo all’uomo e alla donna, e cioè al sesso femminile e quello maschile. In realtà ci sono molte altre tipologie di genere che non rientrano in queste due categorie. Pensate anche solo agli ermafroditi o alle identità non binarie, cioè coloro che non si riconoscono in un sesso specifico. Lo stesso vale per l’orientamento sessuale, ovvero la tendenza a provare interesse verso una persona (uomo, donna, transessuale, bisessuale, etc…) piuttosto che un’altra. Ogni corpo è diverso, e ognuno interpreta il sesso in modo differente. L’importante è conoscere le differenze così da poterle accettare e, magari, riconoscersi senza tabù.
Educazione sessuale: le infinite possibilità del corpo umano
Educare alla sessualità significa imparare a conoscere il proprio corpo e quello dell’altro/a. È importante sapere come funzionano: anatomia e fisiologia dovrebbero essere insegnate dalle scuole elementari tra l’ora di matematica e quella di italiano! In questo modo verrebbe più semplice sapere come comportarsi quando si avrà una vita sessualmente attiva. Spesso quando si parla di fare l’amore si pensa esclusivamente al pene e alla vagina, senza invece tenere conto di tutto il resto. Sapevate che ci si eccita e si raggiunge l’orgasmo anche senza la penetrazione? Ecco, giusto per dirne una. Il corpo umano di lui e di lei è ricco di zone erogene e ognuno/a risponde a stimoli diversi. C’è chi ama essere accarezzato/a sul collo, chi sui lobi o ancora c’è chi ama avere una bella sculacciata sul sedere. L’importante è sapere come è fatto il corpo che si ha davanti e non credere ai falsi miti!
Educazione sessuale per vivere il sesso al meglio
Immaginate che state facendo sesso con la vostra compagna e, d’improvviso, vi si sfila il preservativo. Che guaio, no? Se non sapete minimamente com’è fatta l’anatomia di un corpo femminile, probabilmente siete già entrati tutti e due nel panico e non avete idea di dove sia finito il condom. Ma se avete studiato un minimo di anatomia sapete che vi basterà armarvi di pazienza e, con calma, uscirà fuori! Panico terminato, potete tornare sotto le lenzuola. Lo stesso discorso vale per i metodi contraccettivi. Spesso si tende a pensare immediatamente al preservativo maschile o alla pillola, quando invece ci sono molti altri metodi da tenere in considerazione. Avete mai sentito parlare del preservativo femminile? E del cerotto o della spirale? Capita molto frequentemente che il classico condom non piaccia, ma non si usi nessun altro metodo contraccettivo alternativo. Noi vi consigliamo di fare un giro dal vostro ginecologo per capire quale possa essere quello che faccia al caso vostro! Fare sesso è bello e rilassante, meglio goderselo a pieno senza preoccupazioni future, vero?