Orgasmo vaginale e penetrazione possono essere un’accoppiata vincente solamente se si sa come fare. Sono infatti molte le ragazze che sanno bene come raggiungere l’apice del piacere grazie al clitoride, ma non hanno idea di come si possibile con la sola penetrazione vaginale. Secondo alcuni dati sarebbero infatti il 30% coloro che riescono nell’intento! Risulta raro quindi, per una donna, raggiungere l’orgasmo vaginale, altrimenti chiamato g-spot. Bisogna quasi necessariamente stimolare il clitoride di cui il famoso punto G risulterebbe essere una sua estensione. Bisognerebbe infatti vedere il clitoride come si fosse un organo che per il 90% è invisibile, mentre noi possiamo osservare solo la “punta dell’iceberg”. Il punto G invece è una parte di tessuto che, a seconda della donna, è più o meno esteso.

Orgasmo vaginale e penetrazione: gli esercizi di Kegel

Se sei interessata a provare l’orgasmo vaginale grazie alla penetrazione e non attraverso la stimolazione del clitoride o del punto G, è possibile. Intanto, bisogna tonificare al meglio i muscoli della vagina, in modo tale da riuscire a isolare e rendere definita la zone del g-spot. In questo modo verrà stimolata al meglio! Per fare questo basterà eseguire i semplici ed invisibili esercizi di Kegel, in grado di aumentare l’intensità dell’orgasmo e aumentare le contrazioni muscolari quando si raggiunge l’apice del piacere.

Orgasmo vaginale e penetrazione: pecorina e sex toys

Se vuoi raggiungere l’orgasmo vaginale con la penetrazione, ci sono delle posizioni molto utili. Una di queste è la pecorina, altrimenti chiamata doggy style, che contribuisce ad aumentare la pressione sul punto G. In questa dinamica lei si mette in quadrupedia, cioè a quattro zampe, con la schiena inarcata verso il basso in modo tale da creare una conca. Il bacino e i glutei spingono verso fuori così da permettere al pene di poter penetrare in fondo. Mentre lui è nell’atto della penetrazione, lei può sollevare i fianchi verso l’alto per facilitare l’entrata e uscita del pene. Diciamo che, in termini di yoga, si tratta della posizione del gatto. Per stimolare la vagina non possono che esserci anche i sex toys appositi. In questo caso si tratta dei dildo o dei vibratori del pungo G, altrimenti chiamato g-spot. La loro forma è ricurva verso l’alto, mentre la punto è rotonda al posto di essere piatta. Talvolta potrebbero anche avere un braccio ondeggiante e riprodurre con l’indice il movimento che sembra dire: “Vieni qui”. Questa parte dell’oggetto è in grado di stimolare al meglio il punto G, mentre la vibrazione fa tutto il resto.

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Uomini, durate di più!

Secondo alcuni studi più il rapporto sessuale è duraturo nel tempo e più c’è la possibilità che lei raggiunga l’orgasmo vaginale grazie alla penetrazione. L’importante in questo caso è cambiare spesso la posizione: dal cucchiaino al missionario, dall’amazzone alla pecorina, e così via. Cambiare dinamica a letto aiuta anche a conoscersi meglio e capire di più cosa piace, sia per lei che per lui. In più la scienza dice che c’è più possibilità di raggiungere l’apice del piacere, quindi perché non fare lo sforzo e provarle tutte? Qualcosa, prima o poi, succede!