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Auto-esplorazione femminile: consigli pratici

auto-esplorazione femminile

Se siete delle giovani donne e vi volete dedicare all’auto-esplorazione delle vostre parti intime, vi facciamo i nostri complimenti. Come spesso ci piace sottolineare, avere coscienza del proprio corpo e ciò che piace e stimola sessualmente è molto importante. In questo modo si avranno le idee chiare, quando si starà con un/una partner, su quello che eccita e quello che, al contrario, dà fastidio e non vi permette di lasciarvi andare. In più, l’auto-esplorazione è un’ottima occasione per amarvi, coccolarvi e viziarvi un pochino. Dedicare del tempo a voi e al vostro corpo non è mai erroneo, e bisognerebbe inserirlo nelle best pratice per per il benessere psico-fisico. Un po’ come mangiare in modo sano ed equilibrato e svolgere attività fisica regolarmente. Se ogni tanto avete l’appuntamento con il massaggiatore o l’osteopata, dovreste segnare anche il magico incontro con voi e i vostri genitali.

Auto-esplorazione femminile e rispetto del proprio corpo

Nel momento in cui sarete in grado di amare voi stesse e darvi piacere, allora riuscirete a far si che anche gli altri possano darvi dignità e rispetto. Allo stesso tempo, se sapete cosa vi piace e cosa no, sarete in grado di fermarvi in tempo quando lui o lei toccherà delle parti che a voi provocano fastidio o dolore. Auto-esplorazione significa anche non essere costrette a dover superare dei limiti che non si vogliono oltrepassare! In più, potrete scoprire che non sempre sia possibile godere. Anche se vi stimolate proprio come piace a voi, un periodo di stress e di stanchezza o i troppi pensieri potrebbero non permettervi di raggiungere l’orgasmo. Quando vi troverete in compagnia di un/una partner, quindi, non vi sentirete in colpa se dovesse capitare una situazione del genere.

auto-esplorazione femminile come fare

Auto-esplorazione femminile: esempi pratici

Vediamo alcuni consigli pratici per iniziare l’auto-esplorazione femminile. Intanto, potreste iniziare a guardarvi allo specchio. Avete idea di come si fatta la vostra vulva? Lo sapete che con questo termine si intende la parte esterna dei vostri genitali, mentre la parte interna si chiama vagina? Ecco, questo è il primo passo per conoscere che cosa si trova sotto le vostre mutandine. A proposito, provate anche a toccarvi in modo indiretto, ovvero direttamente dal vostro tanga. Potete anche strusciarvi contro un cuscino, oppure servirvi del magico soffione della doccia.

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Auto-esplorazione femminile: quando il clitoride fa male

Potrebbe avvenire il caso in cui il vostro clitoride sia molto sensibile al tatto, oppure proviate dolore nel stimolarlo. Potreste, in questo caso, provare a contrarre il perineo, un po’ come accade quando si svolgono gli esercizi di Kegel. La sensazione dovrebbe essere quella di trattenere la pipì, oppure voler risucchiare la vostra biancheria intima. In questo modo riuscirete a stimolare il clitoride in modo indiretto e, perché no, potrete provare la piacevole sensazione di raggiungere l’orgasmo. In alternativa potreste usare la tecnica delle gambe incrociate. Come funziona? È semplicissimo: vi basterà incrociare le gambe, stringerle e allentare. Trovate il vostro ritmo e, se ve la sentite, usate anche il movimento di bacino, mantenendo sempre le gambe incrociate.

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