I preliminari sono una parte importantissima da non tralasciare mai. Consentono infatti di “riscaldare l’ambiente”, preparando i due partner alla penetrazione vera e propria. Soprattutto le ragazze hanno bisogno di lasciarsi andare, così da rilassare le pareti vaginali che si lubrificheranno per bene. Se invece farete tutto in grande fretta e furia, potreste avere degli intoppi: le soffrirà di secchezza vaginale e sarà più difficile mettere il vostro coso lì dentro. Ma i maschietti potrebbero avere un problema di erezione. Insomma, meglio le toccatine, i baci dove volete, i pizzicotti dati con amore, che non passare subito all’amplesso vero e proprio. Sennò, che gusto c’è? E se la vostra lei o il vostro lui non ne vogliono proprio sapere di preliminari, potete iniziare voi, aprendola/o al magico mondo dell’eccitamento pre-sesso.
Preliminari: che cosa sono?
Partiamo per le basi, così da soddisfare la curiosità di chi ha meno esperienza nel settore ed è alle prime armi. Quando si parla di preliminari, altrimenti chiamati petting, si fa riferimento a quelle pratiche erotiche che servono per dare un’erezione a lui e far lubrificare lei. Questi possono portare alla penetrazione vera e propria, oppure servono solamente per risvegliare l’appetito sessuale. I preliminari non sono solamente baci e carezze, ma prevedono anche altre pratiche come la masturbazione di entrambi o il sesso orale. Ovviamente, si possono trovare tanti modi per “bussare alla porta dell’eccitazione”. Ognuno ha il proprio modo di risvegliare la libido e, se si vive una relazione di coppia, solamente il tempo e l’esperienza aiuterà a scoprire cosa piace all’altro/a. In più, l’eccitazione non è solamente fisica, ma anche mentale, per cui è importante mettere da parte stress e pensieri quotidiani, paura di non piacere e pensieri negativi.
Preliminari e zone erogene di lei
Un buon modo per iniziare i preliminari è quello di partire dalle zone erogene, cioè quelle parti del corpo di lui e di lei ricche di terminazioni nervose e per questo molto sensibili. Non sono le stesse tra uomo e donna. Per lei, potete partire accarezzando collo e pancia, l’interno coscia, i glutei, per poi passare alla zona del perineo. Anche i lobi delle orecchie risvegliano la libido nella donna, per cui dateci dentro con carezze, sussurri, leccatine. Non dimenticate poi i capezzoli e, ovviamente, i genitali femminili. Tra le zone erogene più “chiacchierate” c’è il punto G che potrete stimolare, inizialmente, con le dita. Il clitoride è quella zona del corpo femminile che, nella maggior parte dei casi, consente alla donna di raggiungere l’apice del piacere. Se lo stimolate, il successo sarà assicurato! Andateci piano però, perché è una parte estremamente sensibile.
Preliminari: un mondo da esplorare
Le zone del copro sia di lei che di lui si possono stimolare in tanti modi. Potete servirvi delle vostre mani o della bocca, lingua, a seconda di cosa piace alla vostra dolce metà. Sbizzarritevi ed esplorate, il sesso è una ricerca continua del piacere, per cui non siate metodici e date spazio alla fantasie e creatività. Ad esempio, potreste utilizzare i sex toys sia per lei che per lui. Dal cockring ai piumini, agli oggetti erotici più hard come i frustini e le gag ball. Pensate a qualche gioco di ruolo che stimoli il desiderio sessuale, oppure dedicatevi a un focoso striptease. L’unica cosa, evitate di usare oggetti di tutti i giorni come smartphone o zucchine per fare giochetti di coppia. Potreste finire nel letto… dell’ospedale, al posto di quello della vostra stanza!
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