Quando si parla di feticismo c’è ancora molta confusione che ruota attorno a questo termine. In genere si pensa a una persona sporca o con il poco senso del pudore. In realtà quando una coppia di avvicina al fetish, si sta dedicando a una pratica che risulta molto eccitante, soprattutto se praticata con eleganza e un tocco di intelligenza.
Feticismo: che cosa significa?
Il feticismo avviene nel momento in cui il piacere sessuale viene traslato dalla persona, uomo o donna che sia, verso un suo sostituto. Potrebbe trattarsi o di una parte del corpo come la bocca, i glutei o i piedi, oppure una qualità sensoriale come il vedere, annusare o toccare qualcosa. Ancora, si potrebbe provare piacere nell’entrare in contatto con un indumento, come ad esempio le cinture o gli oggetti in pelle. In realtà, essendo la fantasia illimitata, si potrebbe fare un elenco senza fine di tutto ciò che potrebbe eccitare una persona feticista. Il punto comune a tutti coloro che hanno questo genere di gusto in fatto sessuale è che si raggiunge l’orgasmo grazie alla presenza fisica di un feticcio.
Feticismo: ecco alcune pratiche
Generalmente le pratiche legate al feticismo si dividono in base a:
- l’area del corpo coinvolta;
- l’azione compiuta;
- il senso stimolato.
Nel mondo fetish la pratica maggiormente apprezzata è quella dell’adorare il piede di lei. Così un feticista aumenta la libido guardando, baciando, leccando o anche solo annusando i piedi; capita spesso che chi ama questa pratica gli piace farsi masturbare con gli stessi. Un’altra pratica legata all’amore dei piedi è il trampling, cioè camminare letteralmente sul corpo del/della partner, magari con dei tacchi alti per provare più dolore. Altra pratica è il dangling che consiste nel dondolare il piede mentre si indossa una calzatura a metà. Il tickling, poi, consiste nel fare il solletico ai piedi al proprio partner, un po’ a ricordare il periodo in cui si era bambini. Nello specifico, questa pratica ha l’obiettivo di sciogliere la tensione e lasciarsi andare, usare piccoli e lenti gesti che possano rilassare la/il partner, magari con un piumino apposito.
Facesitting e spanking
Altra dinamica che appartiene al mondo feticista è sicuramente il facesitting che consiste nel sedersi laddove si trova il volto del/della partner. In questo modo è possibile creare un contatto oro-anale o oro-genitale, così da poter adorare queste zone del corpo. Non tutti/a amano usare la lingua, ma se avviene rientra all’interno delle pratiche del sesso orale, ovvero il famosissimo 69. in genere, il facesitting è visto come l’adorazione dei genitali, concentrandosi su tutti gli altri sensi.
Lo spanking invece consiste nel provare desiderio sessuale quando si sculaccia eroticamente il sedere. Alcuni preferiscono attuare la pratica a mani nude, mentre altri/e preferiscono l’utilizzo di strumenti come cinture, fruste, cucchiai da cucina o anche solo dei giornali arrotolati. Ad ognuno il suo! Nello spanking colui o colei che riceve la sculacciata, detto/a anche spanker, si posiziona a 90° o comunque a pancia in giù, così da favorire meglio il/la partner nella pratica. Ovviamente quando si fanno questi giochi erotici ci dovrà essere il consenso di entrambi e bisognerà inventarsi una parola d’ordine che permetta di uscire dal mondo feticcio se non ci si sente a proprio agio.